itinerario

Porto di Vieste

Vieste è il comune più a est della provincia di Foggia ed è racchiuso in una baia protetta da due promontori rocciosi, affacciato su spiagge bianche e acque cristalline. Insignito più volte della Bandiera Blu, si tratta di uno dei principali porti di partenza per raggiungere le Isole Tremiti.

Esso si trova nella parte più bassa della città, in località Punta di Santa Croce.

Il porto turistico di Vieste rientra tra i porti di seconda categoria di rilevanza regionale, destinato in piccola parte alla pesca, al diportismo nautico, al turismo tramite lo scalo passeggeri e alla presenza dei mezzi navali delle Autorità competenti.

Si divide in Porto Peschereccio, con un molo di 750 metri, e Rifugio di S.Eufemia, dove invece è presente un molo di circa 300 metri.

Il porto dispone di 250 posti barca.

Pizzomunno

Simbolo della cittadina Garganica si erge Pizzomunno, un monolite dell’altezza di 25 metri che sovrasta la Spiaggia del Castello.

Le leggende che si narrano su questo gigante di pietra sono numerose. Eccone una:

“Quando Vieste era ancora un piccolo villaggio abitato esclusivamente da pescatori, si narra che un giovane, chiamato appunto Pizzomunno, si fosse innamorato di una giovane e splendida fanciulla di nome Cristalda.
Lei a sua volta lo amava perdutamente.

Pizzomunno ogni giorno usciva a pescare in mare e ogni giorno le sirene cantavano per lui e, affascinate dal suo sguardo, lo invitavano a restare con loro in cambio dell’immortalità.

Lui però amava Cristalda e mai avrebbe ceduto.

Una sera i due amanti si intrattenevano sull’isolotto che sorge proprio di fronte alla costa. Appena li videro insieme le sirene, colte da un attacco di gelosia, afferrarono Cristalda trascinandola nelle profondità marine.

Pizzomunno provò a salvarla invano.

I pescatori il giorno seguente ritrovarono il giovane pietrificato dal dolore nel bianco scoglio che porta ancora oggi il suo nome.

Secondo la leggenda ogni cento anni la bella Cristalda ritorna dagli abissi per raggiungere il suo giovane amante e rivivere per una notte sola il loro antico amore.”

 

Spiaggia Scialara (o del Castello)

La spiaggia della Scialara è la più quotata tra le spiaggie di Vieste.
Si stende è alle pendici del massiccio calcareo su cui è costruito il centro storico, che si affaccia su di essa.  È sovrastata dal Castello Svevo.

È qui che sorge il Pizzomunno

La spiaggia si estende per circa 3 chilometri, come una lingua di finissima sabbia dorata.

Si può raggiungere facilmente e ospita tantissimi lidi balneari.

Il fondale sabbioso e basso la rendono una spiaggia perfetta per portare i bambini.

Nelle ore più fresche sul lungomare è facile incontrare persone intente a passeggiare o fare footing.

Questa è la spiaggia che ospita più spesso la movida viestana, in cui la notte i lidi si trasformano in discobar offrendo musica, eventi e divertimento.

Spiaggia di Portonuovo


La Spiaggia di Portonuovo è la continuazione della spiaggia Scialara, dalla quale è interrotta solo da una collinetta calcarea (chiamata anche “il ponte”).
La spiaggia è un po’ meno frequentata della precedente e misura circa 1500 metri.

Sabbia fine e fondale basso, la rendono perfetta per le famiglie con bambini, ma anche a chi cerca un po’ di relax.

Dalla spiaggia è possibile ammirare l’isolotto di Portonuovo,  che da lontano somiglia una balena.
È raggiungibile anche a nuoto dai più esperti.

Vi sono molti stabilimenti balneari.

Arco di San Felice

Sorge nella Baia di San Felice, a 8 km a Sud di Vieste, in prossimità di spiaggetta lunga poco più di 100 metri e dal fondale sabbioso e basso. Si può accedere solo attraverso una struttura turistica privata o via mare.

Il mare e il vento hanno voluto scolpire la roccia e formare questo incantevole arco, meraviglia della natura.

Chiamato affettuosamente Architiello dai viestani, questo è bagnato da un mare limpido e cristallino che tocca tutte le sfumature del blu.
L’Arco è sovrastato da una fitta e lussureggiante macchia mediterranea che rende lo spettacolo ancora più magico.

Da qui è visibile l’ingresso della Grotta Campana

Testa del Gargano

Si trova nel punto più a est del Gargano, e ne rappresenta per molti versi anche il punto più centrale tra i suoi estremi.
Secondo i marinai è qui che si dividono le correnti marine del nord da quelle del sud.
Non è facilmente raggiungibile dalla terraferma, se non attraverso un impervio sentiero da praticare a piedi, attraversando la Pineta e facendo attenzione alla costa che tende a franare.
Una volta giunti è possibile ammirare lo spettacolo della costa balcanica che dista da questo punto appena 160 km.

A 100 metri dalla punta c’è uno scoglio perennemente impegnato a spezzare le correnti marine.

Guardando a sud si può vedere la splendida Baia di Campi, verso nord invece la meravigliosa Baia di San Felice.

Seppure al centro di molti mari e numerose coste si può proprio dire che la Testa del Gargano per molti rappresenta la fine del mondo.

Muovendosi verso sud sono visibili la Grotta Sfondata e la Grotta dei Due Occhi

Baia e Isola di Campi

Proseguendo a sud sulla litoranea si giunge nella Baia di Campi a circa 10 km dalla incantevole città di Vieste.

Alcune piccole isolette riempiono il paesaggio di  questo piccolo golfo, ospitando numerose colonie di gabbiani e altri uccelli marini.

Al contrario di quelle viste finora la spiaggia di Campi non è sabbiosa ma composta da migliaia e migliaia di ciottoli dai più svariati colori.
I fondali offrono uno spettacolo di rara bellezza per chi ama le immersioni e ospitano il relitto di un’antica nave romana affondata ormai da due millenni.

A monte della spiaggia è facile lasciarsi cullare lo sguardo da una fitta vegetazione di pini d’aleppo e alberi d’ulivo secolari.

Baia e Arco di Portogreco

La spiaggia si estende per una lunghezza di circa 80 m, e prende il nome dalla torre che la sovrasta aprendo il passaggio verso un’insenatura che storicamente serviva da riparo per le barche degli uomini di mare.

È  raggiungibile sia via mare che in auto a patto di proseguire a piedi lungo un impervio percorso di circa 380 m.

La spiaggia è composta di ciottoli chiari e splendenti, racchiusa tra imponenti falesie calcaree che si stagliano sul mare e che a loro volta sono sovrastate da una fitta macchia mediterranea. I fondali sono profondi e di un blu intenso.

La spiaggia di Portogreco non offre servizi balneari e questo la rende una località perfetta per praticare il campeggio nautico.

Da qui si scorge anche il famoso Arco di Porto Greco, raggiungibile per via mare.

Baia di Pugnochiuso

Qui sorge il complesso turistico di Pugnochiuso che, nel 1962, fu desiderato e realizzato da Enrico Mattei allora presidente dell’ENI, rendendo famosa l’industria turistica del Gargano e di Vieste in tutto il mondo.

La spiaggia ha fondo ghiaioso ed è totalmente immersa nel verde. Molto servita. Si può raggiungere dal mare o in auto dal resort di “Pugnochiuso”. La sua esposizione a est la tiene in ombra per buona parte della giornata.

Dista 16 km da Vieste in direzione sud.

Baia dei Gabbiani (Vignanotica)

La spiaggia di Vignanotica sorge a Mattinata lungo la strada provinciale che collega il paesino alla famosissima Vieste. E’un luogo suggestivo “decorato” da splendidi faraglioni di calcare bianco a strapiombo sul mare.Alto e ghiaioso, il fondale offre delle acque molto rare perché si presentano azzurre, con sfumature di turchese. Le acque sono limpide anche quando il mare è mosso da venti molto forti.

Possibilità di noleggiare ombrelloni, lettini, sdraio e sedie presso i due stabilimenti balneari che sorgono sulla spiaggia. Completano il panorama caffetterie, punti ristoro e impianti per docce calde e fredde.

Percorrere la strada provinciale che collega Vieste a Mattinata e seguire per Mattinata, dirigendosi verso il mare. Parcheggiare l’auto lungo la strada e scendere a piedi seguendo le indicazioni.

Nelle vicinanze possiamo trovare la grotta marina denominata Tavolozza del Pittore.

Baia e Faraglioni delle Zagare

I Faraglioni sono situati tra Vieste e Mattinata nei pressi della nota “Baia delle Zagare”, che incastonata come una perla su un tratto di costa selvaggio e incontaminato, è divenuta l’icona del turismo nel Gargano. I bianchi Faraglioni si levano alti nel mare a pochi metri dalla riva e sono stati denominati rispettivamente “Arco di Diomede” e “Le Forbici”.

Le spiagge della baia sono due, l’uno accanto all’altra, divise da un’alta falesia calcarea e sono caratterizzate da una soffice distesa di sabbia chiara mista a ghiaia. La denominazione data alla baia deriva dai fiori d’arancio che in primavera e in autunno investono  di profumo questo piccolo angolo di paradiso. La baia è anche conosciuta come “Baia dei Mergoli” per la numerosa presenza di merli e passeri solitari.

Condividi su...